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Dott. Alessio Novarelli

Psicologo La Spezia – Assessment Collaborativo – Psicoterapia

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Tag: consapevolezza

Pubblicato il Febbraio 15, 2025Maggio 4, 2025

“Chi sei davvero? Psicologia e il Paradosso di Teseo”

Il Paradosso della Nave di Teseo ci pone una domanda affascinante: se nel tempo sostituiamo ogni parte di una nave, pezzo dopo pezzo, possiamo ancora dire che sia la stessa nave?

E se tutte le cellule del nostro corpo cambiano nell’arco di pochi anni, siamo ancora la stessa persona di un tempo?

Cresciamo, cambiamo, viviamo esperienze che ci trasformano. Il nostro corpo rinnova ogni sua cellula nel corso degli anni. La nostra mente si evolve, i nostri pensieri non sono più quelli di un tempo. Eppure, ci sentiamo sempre noi stessi. Ma allora, cosa definisce davvero la nostra identità?

Ci piace pensare alla nostra identità come qualcosa di fisso, stabile, immutabile. Ma la verità è che cambiamo continuamente: esperienze, relazioni, successi e fallimenti modellano il nostro modo di essere. A volte il cambiamento è evidente, altre volte è più sottile, nascosto sotto il velo delle abitudini e delle convinzioni che abbiamo su di noi.

L’identità tra cambiamento e continuità

Secondo Eraclito, “nessun uomo può bagnarsi nello stesso fiume due volte, perché né l’uomo né il fiume saranno gli stessi.” L’identità sembra muoversi tra due poli: da un lato, il cambiamento continuo; dall’altro, la sensazione di essere sempre la stessa persona.
La nostra identità è profondamente legata ai ricordi. Il passato, attraverso la memoria, costruisce un senso di continuità, una linea che collega il nostro primo ricordo fino al presente. Tuttavia, la percezione di sé non è statica: cambia nel tempo, si arricchisce, si rinnova. Chi eravamo dieci anni fa non è esattamente chi siamo oggi, eppure ci riconosciamo in entrambi.

Cosa accade quando il senso di continuità si spezza?

Questa percezione di unitarietà è fondamentale per la nostra vita psichica. Alcune forme di sofferenza mentale derivano proprio da una frattura nell’identità: momenti in cui non ci sentiamo più in connessione con chi siamo, in cui sembra di aver perso una parte di noi stessi. Quando questo accade, si crea una distanza tra il nostro passato e il presente, lasciandoci smarriti.
Eppure, il cambiamento non è una minaccia, ma una possibilità di crescita. Il fuoco di Eraclito rappresenta perfettamente questa dinamica: cambia continuamente, ma nella sua continua trasformazione mantiene inalterata la sua essenza.

L’Assessment Collaborativo : una nuova prospettiva su di sé

L’Assessment Collaborativo aiuta proprio a esplorare questa tensione tra cambiamento e continuità, offrendo un nuovo modo di guardare alla propria storia. Spesso ci incaselliamo in definizioni rigide: “Io sono così, non cambierò mai.” Ma se la nave di Teseo può essere sostituita pezzo dopo pezzo e rimanere se stessa, perché non può essere lo stesso per noi?
L’Assessment Collaborativo non impone un’identità, ma aiuta a comprendere come siamo arrivati a essere ciò che siamo oggi, a riconoscere il nostro percorso e a renderci consapevoli del fatto che possiamo scegliere in che direzione andare. Non si tratta di diventare qualcun altro, ma di acquisire un nuovo sguardo su noi stessi e sulla nostra evoluzione.

Chi siamo davvero?

Ogni sette anni, ogni cellula del nostro corpo viene sostituita, e persino gli atomi che ci compongono cambiano continuamente. Come facciamo ad affermare di essere sempre noi stessi se non abbiamo più nemmeno un atomo di quelli preso in prestito dai nostri genitori?

Se nulla di ciò che eravamo fisicamente esiste più, cosa ci rende ancora noi stessi?

La consapevolezza è la chiave della conoscenza, del cambiamento e, quindi, della nostra identità nel qui e ora. Non è la materia a definirci, ma il filo invisibile delle nostre esperienze, il modo in cui diamo senso ai nostri ricordi e intrecciamo le relazioni che ci accompagnano nel tempo.

Forse non siamo qualcosa di immutabile, ma un equilibrio dinamico tra ciò che cambia e ciò che resta. Un’identità in continua evoluzione, ma sempre profondamente nostra.

Se potessi scegliere, quale parte di te vorresti trasformare?

Pubblicato il Febbraio 2, 2022Maggio 4, 2025

L’ esperienza di conoscersi: l’assessment collaborativo, il percorso terapeutico che porta alla consapevolezza

Scoprire se stessi è un viaggio di consapevolezza: attraverso l’assessment terapeutico puoi dare un nuovo significato alla tua storia e costruire il cambiamento.
Studio Clinico Il Baobab, La Spezia
#psicologolaspezia
Studio Clinico Il Baobab, La Spezia – Dott. Alessio Novarelli – Psicologo, Psicoterapeuta

Il bisogno umano fondamentale è quello di essere riconosciuti e compresi

L’Assessment Collaborativo è un processo terapeutico che aiuta le persone a comprendere meglio se stesse. Attraverso strumenti specifici, offre una maggiore consapevolezza e prepara il terreno per un percorso di psicoterapia più efficace

Tutti noi costruiamo delle storie su noi stessi basandoci sulle nostre esperienze di vita. Queste narrazioni plasmano il nostro modo di vedere il mondo e di interagire con esso. Tuttavia, col passare del tempo, alcune di queste storie possono rivelarsi incomplete, imprecise o addirittura limitanti.

Quando le convinzioni che abbiamo su noi stessi non rispecchiano più la nostra realtà interiore, può emergere un senso di insoddisfazione o di confusione. È qui che il percorso di conoscenza di sé diventa essenziale: rielaborare e ricostruire la propria narrazione in modo più autentico, coerente e compassionevole.

Che cos’è un assessment collaborativo ?

L’assessment collaborativo è un processo di valutazione psicologica che aiuta le persone a comprendere meglio se stesse. Il termine “assessment” si riferisce all’analisi delle caratteristiche individuali attraverso strumenti specifici, al fine di ottenere una visione più chiara di sé. L’assessment collaborativo non è solo una valutazione, ma un vero e proprio primo passo del percorso terapeutico, aiutando già da subito la persona a sviluppare maggiore consapevolezza di sé e a dare un nuovo significato alla propria storia.

Come funziona l’assessment collaborativo?

L’assessment inizia con l’individuazione di domande chiave che la persona si pone su se stessa. Queste domande guidano il processo e determinano quali strumenti di valutazione siano più adatti. I test utilizzati sono scientificamente validati e forniscono dati oggettivi, ma il loro valore più grande emerge quando vengono interpretati nel contesto della storia unica di ogni individuo.

Ogni persona è diversa e, per questo motivo, lo stesso risultato di un test può avere significati differenti a seconda della situazione e della storia personale. L’integrazione tra dati psicometrici e narrazione personale consente di ottenere una comprensione più profonda e utile per il cambiamento.

Dall’analisi alla trasformazione: il ruolo del feedback

Il percorso di assessment si conclude con un feedback dettagliato. Viene fornita una sintesi chiara dei risultati, spesso sotto forma di lettera rivolta al cliente, che spiega in modo empatico e comprensibile le informazioni emerse durante il processo. Questo passaggio è cruciale perché permette alla persona di sentirsi riconosciuta e di trovare nuove prospettive per affrontare la propria vita con maggiore consapevolezza.

Grazie a questo percorso, la persona può sviluppare una nuova narrazione di sé, più autentica e libera da schemi imposti dal passato. Scopri di più su come la terapia aiuta a costruire la giusta distanza nelle relazioni e con il proprio passato.

Un percorso di crescita personale

Credo fermamente che ogni individuo, se supportato adeguatamente, possa trovare dentro di sé le risorse necessarie per affrontare le sfide e costruire una vita più appagante. L’assessment collaborativo non è solo una valutazione, ma un’opportunità di trasformazione, un viaggio di conoscenza di sé che permette di riscoprire la propria autenticità e il proprio potenziale.

Per approfondire i principi dell’Assessment Terapeutico, puoi guardare questo video in cui il Dott. Stephen Finn ne parla in dettaglio: [YouTube link].

Se vuoi approfondire il mio approccio terapeutico e scoprire come posso aiutarti a sviluppare una base sicura interiore, visita la mia pagina [link articolo].

Vuoi capire meglio come funziona l’assessment collaborativo e se può esserti utile? Contattami telefonicamente o via WhatsApp!

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Dott. Alessio Novarelli

“Credo che ogni persona, se supportata, possa trovare i passi giusti da fare per costruire una vita migliore.”

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