Quello che non è stato trattato aspetta di essere trattato
In questi ultimi anni mi sono molto soffermato a riflettere sul significato di ciò che riesco a vedere e si vede e ciò che non vedo e non riesco a vedere.
Il quadro di Paul Klee intitolato “L’occhio”, ne riassume visivamente il concetto, nel quale è rappresentato un volto non completo, con un solo occhio, un solo lato della bocca e la linea del naso che sembrerebbe dividere in due il soggetto.
Il continuo percorso formativo in ambito psicoterapeutico, ci insegna proprio, dalle parole di Vittorio Cigoli che “Quello che non è stato trattato aspetta solo di essere trattato” e come entrambi tali riferimenti possano integrarsi tra loro nell’ottica del pensiero che:
ciò che si vede e si tratta è in stretta connessione con ciò che non si vede ma che aspetta di essere trattato.
Riuscire a rendere visibile ciò che non è visibile dovrebbe essere sempre più un nostro compito professionale psicoterapeutico.