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Dott. Alessio Novarelli

Psicologo La Spezia – Assessment Collaborativo – Psicoterapia

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Tag: psicologo

Pubblicato il Aprile 17, 2022Agosto 10, 2022

Assessment Collaborativo

Psicoterapia

Studio di Psicologia – Dott. Alessio Novarelli

L’ Assessment Collaborativo è una particolare modalità di valutazione psicologica nella quale i clienti sono coinvolti attivamente come collaboratori nell’interpretazione dei risultati dei test.

Psicoterapia

È un intervento psicologico breve (8-12 colloqui) che ha l’obiettivo di esplorare il funzionamento della personalità, portando alla luce i punti di forza e i punti critici da elaborare attraverso l’uso di test psicologici. I test sono usati in modo collaborativo, cioè coinvolgendo attivamente il cliente nel cogliere parallelismi tra quello che succede ai test e quello che accade nella propria vita, riflettendo insieme su modi alternativi di comportarsi che potrebbero risultare più utili e funzionali.

L’intervento comincia nell’aiutare il cliente a formulare delle domande su ciò che vorrebbe comprendere meglio riguardo se stesso, domande che costituiranno il focus dell’Assessment. Dopo il percorso breve basato su test e colloqui, si conclude con una “restituzione” in forma sia orale sia scritta (attraverso una lettera che si consegna al cliente) di quanto emerso durante il percorso psicologico.

Solo in alcuni casi si consiglierà di proseguire con una serie di colloqui di consulenza psicologica. La base teorica e metodologica da cui trae origine questo approccio semi strutturato è l’Assessment Terapeutico sviluppato da Stephen Finn ad Austin (Texas). Numerosi studi confermano che questo tipo di valutazione psicologica che, a differenza della valutazione psicodiagnostica tradizionale, è già una valutazione-intervento, favorisce cambiamenti positivi nei clienti.

Terapia familiare La Spezia

L’intervento può essere pensato per adulti, coppie, famiglie con bambini e famiglie con adolescenti.

L’Assessment Collaborativo è utile quando le persone sono afflitte dai problemi che non sono in grado di capire o di risolvere in altri modi.

Pubblicato il Febbraio 2, 2022Maggio 3, 2022

L’ esperienza di conoscersi

Studio Clinico Il Baobab, La Spezia
#psicologolaspezia
Studio Clinico Il Baobab, La Spezia – Dott. Alessio Novarelli – Psicologo

Il bisogno umano fondamentale è quello di essere riconosciuti e compresi

Tutti abbiamo storie su noi stessi che abbiamo creato sulla base delle nostre esperienze di vita e che hanno un’importanza fondamentale nel nostro modo di vivere il mondo.

Sfortunatamente, sebbene queste storie possano essere servite in passato non sono poi così accurate e in momenti successivi possono non essersi rilevate più così utili.

Quindi , ciò che accade è che la persona sviluppa attraverso il processo di assessment, una storia più coerente, accurata, compassionevole e utile riguardo sè stessa. (Stephen E. Finn)

Che cos’è un assessment?

L’assessment è un termine inglese difficilmente traducibile connesso a “la comprensione delle caratteristiche” di una persona o di eventi che la riguardano.

Che cosa succede durante l’assessment?

Nell’assessment terapeutico, i clienti rivolgendosi allo psicoterapeuta sono invitati ad intercettare delle proprie domande, domande specifiche che ciascun cliente pone su sé stesso.

Sulla base di queste domande, si decide che test potrebbero essere utili.

Questi strumenti sono stati sottoposti ad una rigorosa valutazione per assicurarsi che siano validi a livello psicometrico e che tali punteggi standard e parametri che ne derivano abbiano una base fondata empiricamente e che quindi siano rappresentativi.

Sappiamo che un punteggio di una persona in un test mostra di lei qualcosa, che potrebbe essere però differente da ciò che significa per un’altra persona.

Mettere insieme le varie informazioni e conoscere la persona e la sua storia in modo collaborativo, permette al cliente di sviluppare consapevolezza, facilitando così il cambiamento.

L’assessment si conclude, fornendo un feedback, un riepilogo al cliente, scrivendo una lettera che spiega l’intero processo; alle domande del cliente vengono date le risposte utilizzando i risultati dei test.

Credo che ogni persona, se supportata, possa trovare i passi giusti da fare per costruire una vita migliore.

Pubblicato il Gennaio 5, 2021Maggio 3, 2022

Aggiustare la storia invece di nasconderla

Kintsugi

Quando i giapponesi riparano un oggetto rotto, valorizzano la crepa riempiendo la spaccatura con dell’oro.

Essi credono che quando qualcosa ha subito una ferita ed ha una storia, diventa più bello.

Questa tecnica è chiamata Kintsugi.

Rendere belle e preziose le “persone” che hanno sofferto, riparare e ricucire le ferite, guardare con prospettive diverse le cose che ci sono successe, questa tecnica si chiama psicoterapia.

Il dolore è parte della vita.

A volte è una parte grande, e a volte no, ma in entrambi i casi, è una parte del mosaico.

Il dolore fa due cose: ti insegna, ti dice che sei vivo.

Poi passa e ti lascia cambiato.

E ti lascia più saggio, a volte.

In alcuni casi ti lascia più forte.

In entrambe le circostanze, il dolore lascia il segno, e tutto ciò che di importante potrà mai accadere nella tua vita lo comporterà in un modo o nell’altro.

Pubblicato il Luglio 6, 2020Maggio 3, 2022

Ciò che si vede conta quanto ciò che non si vede

Studio di Psicologia – Dott. Alessio Novarelli – Psicologo, La Spezia

Quello che non è stato trattato aspetta di essere trattato

In questi ultimi anni mi sono molto soffermato a riflettere sul significato di ciò che riesco a vedere e si vede e ciò che non vedo e non riesco a vedere.


Il quadro di Paul Klee intitolato “L’occhio”, ne riassume visivamente il concetto, nel quale è rappresentato un volto non completo, con un solo occhio, un solo lato della bocca e la linea del naso che sembrerebbe dividere in due il soggetto.


Il continuo percorso formativo in ambito psicoterapeutico, ci insegna proprio, dalle parole di Vittorio Cigoli che “Quello che non è stato trattato aspetta solo di essere trattato” e come entrambi tali riferimenti possano integrarsi tra loro nell’ottica del pensiero che:

ciò che si vede e si tratta è in stretta connessione con ciò che non si vede ma che aspetta di essere trattato.

Riuscire a rendere visibile ciò che non è visibile dovrebbe essere sempre più un nostro compito professionale psicoterapeutico.

Pubblicato il Marzo 11, 2020Maggio 3, 2022

I numeri dei disturbi del comportamento alimentare

I dati in Italia dei disordini alimentari:

3 milioni sono gli italiani colpiti da anoressia, bulimia e disordini alimentari;
5% della popolazione;
7,5 milioni sono le persone coinvolte a livello familiare;

Fasce di età a rischio

14-35 anni è la fascia di età più colpita;
Tra chi chiede aiuto il 92% sono donne;

Questione di genere?

GENERE donne 96,8% uomini 3,2%;
Titolo di studio: diploma 68%, laurea 12%;

Status Socio Economico?

alto 28,5%, medio 56%, basso 15,3%

Pubblicato il Marzo 11, 2020Maggio 3, 2022

Psicologo, Psicoterapeuta, Psicanalista, Psichiatra: chi sono, cosa fanno e a chi rivolgersi?

Quanti di noi durante il nostro percorso di vita abbiamo incontrato momenti e periodi di difficoltà?

A chi dobbiamo rivolgerci se abbiamo bisogno d’aiuto?

Dipende. Dipende dal nostro bisogno, dalle nostre necessità, dalla motivazione ad intraprendere un percorso personale o meno.

A volte sentiamo una spinta a chiedere aiuto e spesso la lasciamo inascoltata, dobbiamo invece cercare di accoglierla e seguirla: una consulenza è il primo passo per decidere insieme allo specialista il percorso più indicato per ognuno.

Talora serve una psicoterapia, in altre situazioni bastano pochi colloqui, in altre ancora c’è necessità di un ausilio farmacologico.

Il nostro medico di base che ben ci conosce potrebbe indirizzarci lui stesso verso la figura più idonea ed appropriata.

Se non sappiamo a chi rivolgerci, probabilmente uno psicologo potrebbe aiutarci a definire meglio la nostra domanda d’aiuto e individuare un percorso più adatto a noi.

Si evince pertanto la necessità di comprendere meglio quali sono le differenti funzioni degli specialisti in una relazione d’aiuto, perché e quando ci si rivolge a chi e, soprattutto, quali sono le tipologie di intervento che vengono effettuate.Inquadriamo ora le rispettive figure professionali dello psicologo, dello psicoterapeuta, dello psicanalista e dello psichiatra.

Psicologo

  • Lo psicologo è un laureato in psicologia che, dopo la laurea quinquennale, oggi tre più due, e dopo aver effettuato un tirocinio, si abilita alla professione superando l’esame di stato e si iscrive all’ordine nazionale degli psicologi con la qualifica, appunto, di psicologo (albo sez. A). L’ordine degli psicologi circoscrive la professione di psicologo all’utilizzo di strumenti conoscitivi e di intervento, volti alla prevenzione, alla diagnosi, e a tutte le attività di abilitazione, sostegno e riabilitazione rivolte a gruppi o all’individuo, alle comunità e agli organismi sociali. Inoltre, lo psicologo è abilitato alle attività di ricerca e sperimentazione nelle aree psicologiche. Non può somministrare farmaci ma può avvalersi del supporto medico e di consulenze esterne qualora lo ritenga importante. Il compito dello psicologo è quello di guidare la persona in un percorso evolutivo che aiuti a respirare nuove possibilità di essere e di esistere.

Psicoterapeuta

  • Lo psicoterapeuta è un laureato in psicologia o in medicina e chirurgia che dopo la laurea e dopo aver conseguito l’esame di abilitazione all’esercizio della professione, intraprende una scuola di formazione in psicoterapia di almeno quattro anni e viene conseguita tramite corsi universitari o privati riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Appare quindi opportuno parlare di “Psicologo-psicoterapeuta” o di “Medico-psicoterapeuta”. Le scuole di specializzazione che permettono l’iscrizione all’Albo degli Psicoterapeuti sono molte e molto diverse fra loro (in Italia attualmente ce ne sono circa 300). Esse fondano il loro insegnamento su vari tipi di approccio, fornendo una preparazione specifica e diversificata sulla base degli orientamenti teorici a cui si riferiscono (orientamento cognitivo-comportamentale, sistemico-relazionale, psicoanalitico…). Inoltre è abilitato a tutte le attività già citate per lo psicologo e, in più, svolge attività di cura utilizzando tecniche e strumenti propri della psicoterapia. Lo psicoterapeuta, se non è un medico, non può prescrivere farmaci. Lo psicoterapeuta tendenzialmente intraprende lui stesso un percorso di psicoterapia che, per la maggior parte delle scuole di specializzazione rientra nell’iter formativo.

Psicanalista

  • Lo psicanalista è un laureato in psicologia o in medicina e chirurgia che dopo la laurea e dopo aver conseguito l’esame di abilitazione all’esercizio della professione, intraprende una scuola di formazione in psicoterapia con una formazione psicanalitica di almeno quattro anni. Lo psicanalista, per diventare tale, deve necessariamente sottoporsi in prima persona ad un’analisi personale che può avere una durata variabile con il fine di risolvere eventuali conflitti personali irrisolti e di acquisire maggiori competenze professionali. L’approccio terapeutico scelto è quello che si basa sulla teoria di Sigmund Freud, detto appunto “psicoanalisi”,a questa classica sono succedute molte correnti partendo dalla teorizzazione di alcuni allievi di Freud come Jung, Adler, Anna Freud fino alle più attuali psicoterapie psicoanalitiche o ad orientamento psicanalitico.

Psichiatra

  • Lo psichiatra ha un percorso differente, è un laureato in medicina e chirurgia che, dopo la laurea, intraprende un percorso di specializzazione in psichiatria. Rispetto alle modalità di trattamento terapeutico del disagio/disturbo mentale offerte dallo psicologo-psicoterapeuta, lo psichiatra è maggiormente orientato a considerare il disturbo mentale come derivante da un malfunzionamento e/o uno sbilanciamento a livello biochimico del sistema nervoso centrale. Per questo motivo la principale modalità di cura proposta dallo psichiatra è quella farmacologica unitamente ad un eventuale invio allo psicoterapeuta. Lo psichiatra è anche abilitato, previa richiesta formale, all’esercizio della psicoterapia quindi all’interno della categoria degli psicoterapeuti esistono psichiatri con questo titolo.
Pubblicato il Marzo 11, 2020Maggio 3, 2022

Chi è lo psicologo psicoterapeuta?

Lo psicologo psicoterapeuta è un professionista che, dopo l’abilitazione alla professione di psicologo, si specializza in psicoterapia attraverso una formazione post-universitaria di almeno 4 anni.

L’iscrizione all’elenco degli psicoterapeuti del proprio ordine regionale ne autorizza l’esercizio alla professione.La Legge 56/89 regola l’esercizio dell’attività psicoterapeutica, con l’art. 3:

“L’esercizio dell’attività psicoterapeutica è subordinato ad una specifica formazione professionale, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia o in medicina e chirurgia, mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali che prevedano adeguata formazione e addestramento in psicoterapia, attivati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, presso scuole di specializzazione universitaria o presso istituti a tal fine riconosciuti con le procedure di cui all’articolo 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica.

Agli psicoterapeuti non medici è vietato ogni intervento di competenza esclusiva della professione medica”.

Lo psicologo psicoterapeuta opera per offrire ai pazienti (o clienti) un percorso di diagnosi e cura volto al superamento delle difficoltà psicologiche, siano esse più o meno gravi ed invalidanti.

Il titolo di psicoterapeuta può essere conseguito anche dai laureati in medicina (previa specializzazione presso una scuola di psicoterapia) o dai medici psichiatri.

Tratto dal sito dell’Ordine degli Psicologi della Liguria

Pubblicato il Marzo 11, 2020Maggio 3, 2022

Cos’è l’Albo degli Psicologi?

Cosa deve fare lo psicologo per esercitare?

Lo psicologo per poter esercitare la propria professione deve essere iscritto all’Albo di una regione o provincia italiana dopo aver superato l’Esame di Stato. Ogni Albo è suddiviso in due sezioni (istituite dal D.P.R. 328/2001) a cui i professionisti possono iscriversi dopo aver superato l’Esame di Stato. Gli iscritti alla sezione A sono gli psicologi, mentre alla sezione B sono iscritti i dottori in scienze psicologiche. Attraverso il sito dell’Ordine degli Psicologi della propria regione è possibile verificare se una persona è iscritta, tuttavia pur esercitando in un dato territorio, lo psicologo potrebbe essere iscritto all’Albo di un’altra regione, per verificare l’iscrizione all’Albo nazionale è possibile visitare il sito dell’Ordine Nazionale Psicologi al seguente indirizzo.

Tratto dal sito dell’Ordine degli Psicologi della Liguria

Pubblicato il Marzo 11, 2020Maggio 3, 2022

Chi è lo psicologo?

Lo psicologo

Lo psicologo è un professionista che ha conseguito la laurea in psicologia che, dopo aver effettuato un tirocinio professionalizzante, ha conseguito l’Esame di stato ed è iscritto alla “sezione A dell’Albo degli Psicologi.“

La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione, riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.”

tratto dal sito dell’Ordine degli Psicologi della Liguria.

Definizione della professione di psicologo.

La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.

Requisiti per l’esercizio dell’attività di psicologo

  • Per esercitare la professione di psicologo è necessario aver conseguito l’abilitazione in psicologia mediante l’esame di Stato ed essere iscritto nell’apposito albo professionale.
  • L’esame di Stato è disciplinato con decreto del Presidente della Repubblica, da emanarsi entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.
  • Sono ammessi all’esame di Stato i laureati in psicologia che siano in possesso di adeguata documentazione attestante l’effettuazione di un tirocinio pratico secondo modalità stabilite con decreto del Ministro della pubblica istruzione, da emanarsi tassativamente entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge.

Requisiti per l’attività di psicoterapeuta

  • L’esercizio dell’attività psicoterapeutica è subordinato ad una specifica formazione professionale, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia o in medicina e chirurgia, mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali che prevedano adeguata formazione e addestramento in psicoterapia, attivati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, presso scuole di specializzazione universitaria o presso istituti a tal fine riconosciuti con le procedure di cui all’articolo 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica.
  • Agli psicoterapeuti non medici è vietato ogni intervento di competenza esclusiva della professione medica.
  • Previo consenso del paziente, lo psicoterapeuta e il medico curante sono tenuti alla reciproca informazione.
  • Vedi, anche, il regolamento approvato con D.M. 11 dicembre 1998, n. 509.

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☎︎ 347.1095633

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C.F. NVRLSS79A26E463E –  P.IVA 01447240118

Iscrizione all’Albo degli Psicologi della Regione Liguria n. 2571

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