“Lo Psicologo Novarelli entra nelle scuole della Spezia “

lo psicologo Novarelli
Dott. Alessio Novarelli – Progetto di Istituto – Fossati Da Passano, La Spezia

“Spesso una debolezza, un incidente, un handicap ci inducono a cercare soluzioni ai problemi che ci pongono e questo tentativo apre delle porte impreviste” 
Dominique Dupuy

Definizione e analisi del problema

La crescita, lo sviluppo e l’apprendimento degli studenti, sono strettamente correlati alla socializzazione, allo stare con gli altri, alle relazioni educative e al vivere esperienze in spazi e tempi pensati appositamente per loro.

Questi percorsi vissuti quotidianamente, sono stati all’improvviso interrotti a causa del COVID 19 insieme alle certezze consolidate nel tempo, ma non si è rotto il bisogno di relazioni, di continuare a vedersi e incontrarsi.

La pandemia ha stravolto ciò che prima costituiva una fonte di stabilità e sicurezza per cui tutti noi abbiamo incontrato numerose difficoltà, ma in modo particolare il mondo scolastico degli studenti, e dei docenti.

Sono sorte pertanto norme restrittive che hanno impedito la frequentazione in presenza negli istituti scolastici.

Si è creato, attraverso la DAD (didattica a distanza), un sistema che potesse mantenere, anche in questa situazione di emergenza, una continuità didattica e che ristabilisse la quotidianità scolastica.

Il nostro progetto nasce proprio come supporto psicologico per rispondere a eventuali traumi e disagi derivanti dall’emergenza anche al fine di prevenire l’insorgere di forme di disagio e di malessere psicofisico. 

L’intervento pensato ha anche la necessità di poter aver seguito e collaborazione con lo sportello CIC gia presente e attivo nell’Istituto.

Lezioni a distanza, lo psicologo tra i banchi. “Ma i più fragili sono proprio i docenti”

È nato per i ragazzi, ma – complice la loro assenza dai banchi per rispettare l’obbligo alla didattica a distanza – è diventato un aiuto importante anche per i loro prof: un ausilio per far fronte all’attività quotidiana a singhiozzo fra presenza e dad e combattere contro mancanze e disagi connessi con questa condizione.

Si tratta del progetto lanciato dall’istituto Fossati-Da Passano intitolato ‘Relazioni tra docenti e studenti e relative osservazione nel periodo dell’emergenza Covid-19’, grazie a cui le due anime della scuola possono seguire un percorso di confronto con lo psicologo Alessio Novarelli.

Percorso finanziato dal Miur, che ha emesso un bando in collaborazione con il Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi per attivare progetti e sportelli d’ascolto. Quaranta ore con un ampio ventaglio di obiettivi, ripartendo dalla positiva esperienza del Cic, il Centro informazione e consulenza già attivo nell’istituto; primo fra tutti, ridurre le distanze create dalla situazione fra studenti e docenti, portare i ragazzi a riconoscere i propri bisogni e trovare le risorse per chiedere aiuto.

“La sensazione – spiega Novarelli – è quella di impotenza e isolamento, che saranno portate nella prossima esercitazione: strategia di gestione e intervento. Si sono sentiti inutili, pensano di non aver tutto il tempo e i mezzi per ascoltare i ragazzi in momenti di difficoltà, hanno avvertito difficoltà di parlare di questi aspetti e creare una relazione in dad: modalità che ha penalizzato la percezione delle emozioni a distanza. Mancano le cose basilari: anche spostarsi fra i banchi era un modo per legare e creare connessione e non può più esser fatto.

Rispetto al primo lockdown, in cui prevalevano l’incredulità, la novità e la spinta, ora si punta di più all’adattamento alla nuova sensazione”.

Il cammino proseguirà al fine di aumentare le strategie di intervento e comunicazione all’interno dei gruppi di insegnanti: ecco il pass per accrescere il senso di efficacia e rompere quello di impotenza ed isolamento.

Per leggere l’articolo sul quotidiano clicca qui sotto.

https://www.lanazione.it/la-spezia/cronaca/dad-psicologo-d352db3e

Webinar – L’impatto psicologico del Covid-19

Webinar rivolto ai Volontari ETS della provincia di La Spezia – Dott. Alessio Novarelli

Vivere Insieme organizza un webinar formativo per volontari

L’impatto psicologico della pandemia in corso sta creando significative difficoltà a singoli, famiglie e organizzazioni nelle quali i volontari sono impegnati in prima linea a fronteggiare l’epidemia nei vari setting del servizio sociale e sanitario.

Pertanto sono proprio i volontari impegnati nelle relazioni di aiuto quelli maggiormente esposti al rischio di infezioni, ad un sovraccarico emotivo, a fatica fisica ed in alcuni casi ad una precarietà organizzativa.

Tutti questi fattori rappresentano per i volontari una seria e pericolosa fonte di stress.

Questo breve percorso formativo, articolato su due appuntamenti, sarà realizzato con l’utilizzo di una metodologia attivo-partecipativa basata sul cooperative learning, puntando soprattutto sul coinvolgimento e la partecipazione dei corsisti.

Ai partecipanti sarà somministrato un questionario anonimo relativo al benessere psicologico e gli stessi saranno invitati a collaborare attraverso la creazione di piccoli gruppi.

Il presupposto è che attraverso la cooperazione e l’interazione con gli altri si possano sviluppare competenze sociali, comunicative e relazionali, nonché un incremento dell’autostima e del senso di autoefficacia.

Il percorso è articolato su due incontri che si svolgeranno martedì 16 e martedì 23 marzo dalle ore 16:00 alle ore 18:00 

Il Docente del corso sarà il Dott. Alessio Novarelli psicologo.

L’iscrizione che dovrà essere effettuata entro giovedì 11 marzo è obbligatoria e valida per ambedue le giornate su cui è articolato il percorso formativo

PER ISCRIVERTI COMPILA IL FORM A QUESTO LINK 

Il webinar si svolgerà su piattaforma Microsoft Teams. Lunedì 15 marzo Il CSV inoltrerà via mail agli iscritti il link utile a partecipare alla formazione.

La grande sfida è quella di trovare tutti i giorni piccole soluzioni

Dott. Alessio Novarelli – Studio di Psicologia, Psicoterapia – La Spezia

Guardare le stesse cose con occhi nuovi

La grande sfida è quella di trovare nuove regole, nuovi equilibri, pensieri nuovi, elaborare strategie, poter ricominciare a progettare con leggerezza, con tempi lenti; guardare le stesse cose con occhi nuovi e a trovare piccole soluzioni. 

 

“La felicità non dipende da quello che ci manca ma dal buon uso di quello che abbiamo” Thomas Hardy

La grande sfida è quella di fare buon uso di quello che si ha, di quello che abbiamo, rimanendo nel presente, un invito a stare, nel presente, piuttosto che soffermarci a quello che ci manca, in ottica di passato o di futuro.

Ora più che mai, però, nel nostro presente, regna un senso di smarrimento, di sfiducia, di disorientamento, per cui appare ancora più vitale costruire legami per gestire l’imprevisto e l’incertezza.

“Bisogna apprendere a navigare in un oceano di incertezza attraverso arcipelaghi di certezza” Edgar Morin

La grande sfida è quella di avere e di poter sentire i nostri arcipelaghi di certezza, questo ci permetterà di poter utilizzare la nostra bussola che ci orienterà nell’incertezza.

I nostri arcipelaghi si formano attraverso le esperienze, le relazioni, l’ambiente e le emozioni.

“Il tempo per leggere come il tempo per amare dilata il tempo per vivere” Daniel Pennac

Non c’è nulla, al pari di un libro, in grado di fermare il tempo e dilatare la nostra vita; forse dice Pennac, solo l’amore, ha questo straordinario potere.

Apriamo i libri per vivere, ma aggiungo non solo quelli, possiamo utilizzare tutto quello che ci permette di viaggiare nel tempo, di sospenderlo o di dilatarlo, a seconda dei nostri interessi ma anche della nostra passione.

La grande sfida è quella di coltivare la nostra curiosità, che è un comportamento, un istinto, che nasce dal desiderio di sapere qualcosa e rappresenta inoltre una guida dalla quale deriva una parte della nostra motivazione.

La grande sfida è quella di continuare ad essere motivati nell’affrontare ciò che si presenterà a noi e nel trovare tutti i giorni piccole soluzioni.

La storia generazionale del cliente

Studio di Psicologia – Dott. Alessio Novarelli – Psicologo, La Spezia

Come le famiglie connettono passato, presente e futuro?

Nel quadro intitolato “I miei nonni, i miei genitori e io”, Frida Kahlo, nel 1936 dipinge la sua nascita e i componenti della sua famiglia.

La rappresentazione è quella di una bimba nuda in piedi nel patio della casa blu, in mano tiene un nastro rosso, la linea ereditaria del sangue, che sostiene il suo albero genealogico.

La riproduzione come generatività, visto non soltanto come evento biologico, ha anche come obiettivo il proseguimento della storia familiare e sociale.

La possibilità di poter accedere alle esperienze delle generazioni precedenti è un passaggio obbligato per la crescita personale di ogni individuo.

Diventa, inoltre, un obiettivo da perseguire in modo coerente in tutte quelle situazioni nelle quali problematiche di tipo individuale, di coppia o familiare richiedono un aiuto professionale per essere affrontate e superate.

Il mio intervento psicoterapeutico

Il mio intervento psicoterapeutico si avvale della ricostruzione della storia generazionale del cliente, della valutazione della personalità e della messa a fuoco di problemi da affrontare terapeuticamente.

Disturbi del comportamento alimentare, disturbi d’ansia e panico, disturbi della personalità.

L’intervento professionale, ovvero il modello Relazionale Simbolico, rappresentato emblematicamente dal quadro di Frida, proviene da una lunga e proficua ricerca in tema di legami generazionali, interpersonali e intrapersonali.

Le famiglie caratterizzate da un buon funzionamento sono in grado di collegare il presente con il loro passato e nello stesso tempo di progettare il proprio futuro.

Per questo motivo uno dei possibili strumenti impiegabili è il genogramma utile a focalizzare il nostro interesse nella relazione di coppia, con la famiglia d’origine ed il contesto socio-culturale nel quale le famiglie sviluppano la loro storia.

L’INDAGINE nella popolazione Spezzina si conclude

Studio Clinico Il Baobab – campione di 583 persone della popolazione della Spezia – 03-18 maggio 2020

INDAGINE nella popolazione Spezzina sull’impatto che ha avuto l’attuale pandemia Covid-19 sulla percezione del nostro benessere fisico, psichico, sociale ed economico.

Lo studio è stato condotto tra il 3 e il 18 maggio scorsi diffondendo in città un questionario anonimo di autovalutazione della propria percezione in relazione al benessere verso il Covid-19 realizzato dagli psicoterapeuti dello Studio Clinico Il Baobab, studio di psicologia-psicoterapia sito in centro a La Spezia.

Il sondaggio prevedeva la compilazione di un questionario a scelta multipla di 31 items nel quale è stato chiesto di esprimere la propria opinione rispetto ai diversi aspetti dell’infezione.

La nostra indagine nella popolazione spezzina si è conclusa raccogliendo 583 questionari anonimi autosomministrati; ringraziamo nuovamente chi ha collaborato al nostro sondaggio compilando il questionario e la redazione di CdS – Città della Spezia che ci ha aiutato sostenendolo e promuovendolo.

L’impatto che ha avuto il Covid-19 sulla percezione del nostro benessere fisico, psichico, sociale ed economico ha evidenziato di aver avuto queste particolari problematiche: 

Al primo posto stress/ansia per un 49.7% interessando 290 persone, disturbi del sonno (41.5%) 242 persone, paura del contagio (41.2%) 240 persone, a seguire sbalzi di umore (37.7%), preoccupazioni economiche e lavorative (34.5%), umore depresso (27.5%), conflitti (7.4%), problemi con i figli (6.3%), problemi alimentari (5.8%).

Studio Clinico Il Baobab – campione di 583 persone della popolazione della Spezia – 03-18 maggio 2020

Gli aspetti che hanno maggiormente influenzato la salute psichica della nostra popolazione sono: 

 Al primo posto il cambio di abitudini per un 41.2% interessando 240 persone, il distanziamento sociale (38.1%) 222 persone, l’isolamento (24.5%) 143 persone, a seguire troviamo la gestione della quotidianità (25.4%), la chiusura o limitazioni dei servizi (24%), problemi di lavoro (12.7%), difficoltà economiche (12%), difficoltà familiari (8.2%) e problemi di salute (4.3%).

Studio Clinico Il Baobab – campione di 583 persone della popolazione della Spezia – 03-18 maggio 2020

Come percepisce la popolazione della Spezia la prospettiva di una futura ripresa psicofisica ed economica?

Il 70.7% percepisce la ripresa psicofisica come positiva , un 22.1% invariata e un 7.2% negativa, per quanto riguarda la ripresa economica il nostro campione la percepisce la prospettiva come invariata al 40%, positiva al 35.8% ed infine negativa ad un 24.2%.

Studio Clinico Il Baobab – campione di 583 persone della popolazione della Spezia – 03-18 maggio 2020
Studio Clinico Il Baobab – campione di 583 persone della popolazione della Spezia – 03-18 maggio 2020

Il nostro campione ha dichiarato di vivere l’ingresso nella fase 2 con preoccupazione con un 57.5%, con fiducia con un 31.4%, con indifferenza con un 5.8% e con spavento con un 5.3%.

Nonostante le difficoltà espresse emerge un campione della nostra città che si sente abile e competente nel poter migliorare il proprio benessere sia psicologico che psicofisico; il nostro invito come studio clinico di psicologia e psicoterapia, di professionisti della salute mentale, è quello di restare in ascolto di quelli che sono i propri stati emotivi, i propri pensieri e le proprie azioni/comportamenti con la finalità di comprendere ed osservare l’eventuale comparsa o peggioramento di sintomi che potrebbero con il tempo, se non trattati, cronicizzarsi.

I professionisti dello Studio Clinico Il Baobab, proprio in tale ottica, si sono formati al protocollo Nasti © (Stabilizzazione Narrativa Integrata) ideata da Vittoria Ardino, all’interno del SISST (Società Italiana per lo Studio dello Stress Traumatico) che si caratterizza come un intervento di natura preventiva per gli effetti psicologici legati al Covid.

L’INDAGINE nella popolazione Spezzina prosegue

INDAGINE nella popolazione Spezzina sull’impatto che ha avuto l’attuale pandemia Covid-19 sulla percezione del nostro benessere fisico, psichico, sociale ed economico.

A distanza di quattro giorni dall’iniziativa presa dallo Studio Clinico Il Baobab , che vi invitava a prendere parte al sondaggio attraverso il seguente link ancora attivo: https://docs.google.com/forms/d/16jlRdCPdDtDX41K8JNO8qVk1rb6rVga37-tTiOm4oIQ/edit , si mostra soddisfatto della vostra numerosa adesione nella compilazione del questionario.

La compilazione, che richiede circa 5 minuti di tempo è in forma anonima, non necessita di nessuna registrazione e non vi è nessuna obbligatorietà di nessun genere. Non vi è nessun possibile rischio a parteciparvi, in quanto si tratta di una rilevazione delle opinioni e percezioni delle persone in merito all’attuale pandemia.

La compilazione avviene attraverso un questionario autosomministrato in lingua italiana, esclusivamente in modalità digitale, attraverso un form on-line che trovate a questo link: https://docs.google.com/forms/d/16jlRdCPdDtDX41K8JNO8qVk1rb6rVga37-tTiOm4oIQ/edit

Lo Studio Clinico Il Baobab continuerà a raccogliere i Vostri questionari, che fino ad oggi sono giunti numerosi; prossimamente Vi renderemo partecipi dei risultati complessivi del nostro territorio Spezzino.

Vi ringraziamo per la Vostra disponibilità e collaborazione e per la Vostra numerosa partecipazione.