Quanti di noi durante il nostro percorso di vita abbiamo incontrato momenti e periodi di difficoltà?
A chi dobbiamo rivolgerci se abbiamo bisogno d’aiuto?
Dipende. Dipende dal nostro bisogno, dalle nostre necessità, dalla motivazione ad intraprendere un percorso personale o meno.
A volte sentiamo una spinta a chiedere aiuto e spesso la lasciamo inascoltata, dobbiamo invece cercare di accoglierla e seguirla: una consulenza è il primo passo per decidere insieme allo specialista il percorso più indicato per ognuno.
Talora serve una psicoterapia, in altre situazioni bastano pochi colloqui, in altre ancora c’è necessità di un ausilio farmacologico.
Il nostro medico di base che ben ci conosce potrebbe indirizzarci lui stesso verso la figura più idonea ed appropriata.
Se non sappiamo a chi rivolgerci, probabilmente uno psicologo potrebbe aiutarci a definire meglio la nostra domanda d’aiuto e individuare un percorso più adatto a noi.
Si evince pertanto la necessità di comprendere meglio quali sono le differenti funzioni degli specialisti in una relazione d’aiuto, perché e quando ci si rivolge a chi e, soprattutto, quali sono le tipologie di intervento che vengono effettuate.Inquadriamo ora le rispettive figure professionali dello psicologo, dello psicoterapeuta, dello psicanalista e dello psichiatra.
Psicologo
- Lo psicologo è un laureato in psicologia che, dopo la laurea quinquennale, oggi tre più due, e dopo aver effettuato un tirocinio, si abilita alla professione superando l’esame di stato e si iscrive all’ordine nazionale degli psicologi con la qualifica, appunto, di psicologo (albo sez. A). L’ordine degli psicologi circoscrive la professione di psicologo all’utilizzo di strumenti conoscitivi e di intervento, volti alla prevenzione, alla diagnosi, e a tutte le attività di abilitazione, sostegno e riabilitazione rivolte a gruppi o all’individuo, alle comunità e agli organismi sociali. Inoltre, lo psicologo è abilitato alle attività di ricerca e sperimentazione nelle aree psicologiche. Non può somministrare farmaci ma può avvalersi del supporto medico e di consulenze esterne qualora lo ritenga importante. Il compito dello psicologo è quello di guidare la persona in un percorso evolutivo che aiuti a respirare nuove possibilità di essere e di esistere.
Psicoterapeuta
- Lo psicoterapeuta è un laureato in psicologia o in medicina e chirurgia che dopo la laurea e dopo aver conseguito l’esame di abilitazione all’esercizio della professione, intraprende una scuola di formazione in psicoterapia di almeno quattro anni e viene conseguita tramite corsi universitari o privati riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). Appare quindi opportuno parlare di “Psicologo-psicoterapeuta” o di “Medico-psicoterapeuta”. Le scuole di specializzazione che permettono l’iscrizione all’Albo degli Psicoterapeuti sono molte e molto diverse fra loro (in Italia attualmente ce ne sono circa 300). Esse fondano il loro insegnamento su vari tipi di approccio, fornendo una preparazione specifica e diversificata sulla base degli orientamenti teorici a cui si riferiscono (orientamento cognitivo-comportamentale, sistemico-relazionale, psicoanalitico…). Inoltre è abilitato a tutte le attività già citate per lo psicologo e, in più, svolge attività di cura utilizzando tecniche e strumenti propri della psicoterapia. Lo psicoterapeuta, se non è un medico, non può prescrivere farmaci. Lo psicoterapeuta tendenzialmente intraprende lui stesso un percorso di psicoterapia che, per la maggior parte delle scuole di specializzazione rientra nell’iter formativo.
Psicanalista
- Lo psicanalista è un laureato in psicologia o in medicina e chirurgia che dopo la laurea e dopo aver conseguito l’esame di abilitazione all’esercizio della professione, intraprende una scuola di formazione in psicoterapia con una formazione psicanalitica di almeno quattro anni. Lo psicanalista, per diventare tale, deve necessariamente sottoporsi in prima persona ad un’analisi personale che può avere una durata variabile con il fine di risolvere eventuali conflitti personali irrisolti e di acquisire maggiori competenze professionali. L’approccio terapeutico scelto è quello che si basa sulla teoria di Sigmund Freud, detto appunto “psicoanalisi”,a questa classica sono succedute molte correnti partendo dalla teorizzazione di alcuni allievi di Freud come Jung, Adler, Anna Freud fino alle più attuali psicoterapie psicoanalitiche o ad orientamento psicanalitico.
Psichiatra
- Lo psichiatra ha un percorso differente, è un laureato in medicina e chirurgia che, dopo la laurea, intraprende un percorso di specializzazione in psichiatria. Rispetto alle modalità di trattamento terapeutico del disagio/disturbo mentale offerte dallo psicologo-psicoterapeuta, lo psichiatra è maggiormente orientato a considerare il disturbo mentale come derivante da un malfunzionamento e/o uno sbilanciamento a livello biochimico del sistema nervoso centrale. Per questo motivo la principale modalità di cura proposta dallo psichiatra è quella farmacologica unitamente ad un eventuale invio allo psicoterapeuta. Lo psichiatra è anche abilitato, previa richiesta formale, all’esercizio della psicoterapia quindi all’interno della categoria degli psicoterapeuti esistono psichiatri con questo titolo.